venerdì 23 aprile 2010

il peggior difetto

Il fatto era riconducibile ad una questione di sensibilità. Questa è, in molti casi, un difetto. Mascherandola come puoi, cerchi di non renderti facilmente vulnerabile; una sorta di regola non-scritta per la sopravvivenza. Se sei sensibile, allora farai caso a tutta una serie di particolari che complicheranno la tua vita e che ti faranno accorgere del cambio di tono e di sguardi nelle altre persone. Ma il difetto non sta nel comportamento degli altri, bensì in te, che te ne accorgi.

Il risultato è che soffrirai come un cane per banalità che molti altri non comprendono neanche.

Il desiderio di somigliare ad una pietra, magari la stessa con cui hai rotto mille finestre, diventerà sempre più forte, fino a diventare irresistibile.

Eppure, se ci pensi bene, non siamo mica la televisione.
Tra di noi potremmo ancora interagire,
ridere insieme della nostra imperfezione.

(Ci volevano le tue lacrime a farmelo ricordare)

In un parcheggio deserto di un supermercato, in una canzone che ti abbia colpito, in un riflesso di una pozzanghera sul quale ti sei soffermato; vedere l'indecifrabile, colmo di significato.


°Nella foto, Riflesso by me

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