tu pensavi ch’eran solo tue piccole paure non son bianche e non son nere, ma soltanto sfumature un po’ come il vento, chè quando lo disegni non sai come fare, così è il mio umore:
Di mirabili riflessioni, sul senso della vita o cose così, se ne possono fare a bizzeffe; magari non situazioni vere e proprie, solo ragionamenti che portano ad una conclusione, in modo da semplificare l'esistenza sia a me che a voi... Ma voi non volete una cosa così, no. Volete un storia.
Allora vi accontento:
conoscevo una ragazza tempo fa, non una qualunque. Diceva che per sentirsi vivi non bisogna mai smetter di pensare, infatti lei lo era. Portava con sè quella scintilla vitale capace di attirarmi. Mi ricordo poi di quel dì in cui non la riconobbi. Aveva riposto la chitarra nel dimenticatoio per passare alle automobili. E aveva cominciato a preferire le casse di una pista luminosa alla bellezza di un dettaglio. Provava noia per tutto ormai, anche per il cinema. S'era ridotta ai bisogni primari -bere, dormire, mangiare- e non parlava più di niente. Questo ha fatto sì che avesse molto più successo tra le amiche però, e forse sarà stato quello.
Non è che lo dicessi per qualche mia mania, fatto sta che non l'ho più incontrata e forse è stata colpa mia: chè lei è cambiata, chè tutto il mondo cambia, mentre io rimango troppo uguale.