Il fatto era riconducibile ad una questione di sensibilità. Questa è, in molti casi, un difetto. Mascherandola come puoi, cerchi di non renderti facilmente vulnerabile; una sorta di regola non-scritta per la sopravvivenza. Se sei sensibile, allora farai caso a tutta una serie di particolari che complicheranno la tua vita e che ti faranno accorgere del cambio di tono e di sguardi nelle altre persone. Ma il difetto non sta nel comportamento degli altri, bensì in te, che te ne accorgi.
Il risultato è che soffrirai come un cane per banalità che molti altri non comprendono neanche.
Il desiderio di somigliare ad una pietra, magari la stessa con cui hai rotto mille finestre, diventerà sempre più forte, fino a diventare irresistibile.
Eppure, se ci pensi bene, non siamo mica la televisione.
Il risultato è che soffrirai come un cane per banalità che molti altri non comprendono neanche.
Il desiderio di somigliare ad una pietra, magari la stessa con cui hai rotto mille finestre, diventerà sempre più forte, fino a diventare irresistibile.
Eppure, se ci pensi bene, non siamo mica la televisione.
Tra di noi potremmo ancora interagire,
ridere insieme della nostra imperfezione.
(Ci volevano le tue lacrime a farmelo ricordare)
In un parcheggio deserto di un supermercato, in una canzone che ti abbia colpito, in un riflesso di una pozzanghera sul quale ti sei soffermato; vedere l'indecifrabile, colmo di significato.
(Ci volevano le tue lacrime a farmelo ricordare)
In un parcheggio deserto di un supermercato, in una canzone che ti abbia colpito, in un riflesso di una pozzanghera sul quale ti sei soffermato; vedere l'indecifrabile, colmo di significato.
°Nella foto, Riflesso by me
11 commenti:
conosco già questa storia...essendo infinitamente sensibile :(
la cosa mi addolora...
" Se sei sensibile, allora farai caso a tutta una serie di particolari che complicheranno la tua vita e che ti faranno accorgere del cambio di tono e di sguardi nelle altre persone. Ma il difetto non sta nel comportamento degli altri, bensì in te, che te ne accorgi. "
Caro Davide......questo passaggio è il riepilogo, l'anticamera del mio ultimo post....
Quante finestre ho spaccato?
Quanti fegati, piuttosto....
Credo anche io che il problema sia in noi e tutti i giorni non faccio altro che ammirare le pietre...penso che loro siano felici.
Chissà se chi non è nato/a pietra, prima o poi, può diventarlo....
Me lo chiedo da 32 anni....
Però....una latente voce mi sussurra che il problema è anche negli altri e l'irriverenza che noi sappiamo tradurre in loro, ne è la prova.
Un bacio!
Essere sensibile è un gran pregio che, come ogni cosa, ha il rovescio della medaglia! La sensibilità regala il privilegio di sentire profumi che gli altri non sentono, di vedere colori che gli altri occhi non vedono, di leggere poesie non ancora scritte... a volte questa cosa fa soffrire, ma è il prezzo da pagare! Non permettiamo comunque agli altri di cambiarci!
è il peggior difetto d'ogni essere umano.
la sensibilità che sta nel ricordo attraverso qualcosa, spesso un riflesso; il riflesso di un oggetto...
A volte immedesimarsi del raggio forte non vuol dire che colpisce tutti, restano fuori alcuni, loro percepiscono.
Fingiamo la forza come guscio, non è una novità, parole e racconti ce lo narrano...eppure lo facciamo sempre, nascondiamo la sensibilità...
eppure gli artisti, quelli veri, fanno capo alla loro sensibilità, che poi la gente non percepirà mai...ma proprio questa stessa sensibilità fa capire loro, agli artisti, che l'incomprensione è, come la sensibilità, insita nella gente!
Siamo il riflesso incondizionato della nostra maschera!
bella...
l'ho linkata nel mio tumblr, spero non ti dispiaccia...
http://andreacobain.tumblr.com/
assolutamente no, vai tranquillo
e grazie.
"(...)Ma la tua chioma fulva è un tiepido ruscello
Dove affondare fermi l'anima che ci assilla
E trovare quel Nulla che tu saper non puoi.
Io gusterò il belletto pianto dagli occhi tuoi:
Forse al cuor che colpisti esso donar saprà
Dell'azzurro e dei sassi l'insensibilità."
Con Mallarmè sei in buona compagnia direi, Davide...^_^
p.s.
Dovrai ammettere però che questo post della serie "ahimè quanto sono sensibile" meriterebbe giusto un pò di sano (e rispettoso)sfottò ;)
1bacio...
Melissa
Melissa, più che un 'ahimè' era
un 'oibò'... e comunque sì, ci
sta alla grande [sia lo sfottò
che Mallarmè] :)
mi piace questo blog, forse l'ho già detto, forse l'ho già letto, non so.
Sono "una donna", ma in realtà sono ceciliaresio.com.
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