martedì 28 luglio 2009

La fantasia salvaluomo

Mi capitano sere in cui proprio non riesco ad essere come gli altri;
devo sentirmi sempre più allegro o più depresso, più leggero o più tragico, più rilassato o più incazzato rispetto al resto del "gruppo"... Credo si tratti non di presunzione, bensì di fantasia.
Sarà strano, ma è la fantasia a salvarci e a permetterci di scegliere. Quello che fu per Schiele il 1913, per Strauss la primavera, per gli Afterhours l' 1.9.9.6. e per Beethoven il quarto movimento della Nona...
Può sembrare fumo negli occhi a chi vive all'insegna della razionalità, ma anche l'amore non può esistere senza.
Premesso che a me delle dinamiche del gruppo non me ne frega niente, credo che non possa essere diverso da così. Sarà per questo che a me disgusta essere come gli altri.

A ognuno il suo.

A ognuno il suo.



°Nella foto, Attraverso il whisky by me

3 commenti:

RU486 ha detto...

forse non può essere diverso, forse si..intanto tu un gruppo ce l'hai anche se non ti ci trovi sempre!quelle come me non l'hanno mai avuto, coltiviamo le amicizie di nascosto e nei gruppi siamo sempre degli ufo..a ognuno il suo!

DARK - LUNA ha detto...

E' semplicemente..."creatività"...quella che tu chiami fantasia...e ti assicuro che non la possiedono tutti...e chi invece ne ha ad esubero, come noto in te...bè...in genere si tende ad essere anche un pò "speciali".
Canalizzala....
Ma del resto già lo fai...il tuo blog ne è un chiaro esempio.
Ehmmm ho deciso di seguirti...sei un tipetto davvero interessante che "esce fuori da schemi e gruppi" e siccome io non sono da meno...sarà un piacere leggerti.
A presto!

Yrom.A ha detto...

L'entusiasmo sale! Ahhh! che soddisfazione leggere allì'indietro! Mi da proprio un gran gusto! Come comprendo...capitano eccome sere così, anche a qualcun altro.

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