lunedì 31 agosto 2009

Sulla nave della vita

Sulla nave della vita ci sono molte strade. Se stai attento, puoi scegliere quale seguire...
C'è chi fuma e c'è chi legge con l'aria da intellettuale. C'è una figa dai biondi colori, che beve da un bicchiere di vetro con gran classe. C'è chi guarda la cartina per capire dove andare e chi parla al cellulare.


Sulla nave della vita c'è chi crede di arrivare.




°Nella foto, Barche di legno by me

martedì 18 agosto 2009

all'arci


Potremmo andare all'arci.
sì potremmo andarci.
a farci.
già, dovresti portarci.
all'arci.




giovedì 13 agosto 2009

L'ora di religione

Ecco che ci risiamo, con tutte le menate moralistiche e le stronzate di partito, il Pdl che grida 'vergogna' e la Gelmini, brava soltanto a farsi fotografare in costume sulla costa smeralda, che ricorre al Consiglio di Stato.
Adesso, per una volta, cerchiamo di parlarci chiaro: la religione cattolica a scuola non serve ad un'emerita sega, la sola cosa che ricordo della prof di religione che avevo in primo superiore è che volevo scoparmela (pensiero stimolante certo, ma non esattamente utile all'apprendimento)...
Gli studenti romani che si son dati da fare per questo motivo hanno ragione; non è giusto che chi non sia credente o predichi altre religioni venga penalizzato con un punto in meno nella cazzo di media, non è giusto che a coloro che la richiedono non venga data una qualche attività alternativa, non è giusto che una materia non contemplata alla maturità venga ammessa a pieno titolo nello scrutinio finale. Però ragazzi, che volete farci, siamo in Italia. In qualsiasi altro paese discuterebbero il caso con intelligenza, ma qui no: ne fanno una questione di principio, mica capiscono che a scuola andrebbe insegnata semmai la storia delle religioni (con docenti appropriati anche), c'è la Chiesa di mezzo, essa non rinuncerà mai al suo piccolo dominio sulle giovani menti...

Ogni resistenza è inutile!











°Nella foto, un frame de
L'ora di religione
di
Marco Bellocchio

martedì 11 agosto 2009

Giornata grunge

E' buffo leggere tutti 'sti libri, guardare tutti 'sti film, masticare tutta quest'arte per poi svegliarsi una mattina con la testa leggera, quasi come fosse vuota. Nelle giornate così non mi vien voglia di fare un cazzo, o per lo più non ci riesco, provo insofferenza persino nel vestirmi e 'mi vivo addosso' (qualcuno deve avermi per forza risucchiato la materia grigia nel sonno, non ci sono altre spiegazioni).
Oggi il mio cane è scappato, preso dall'impeto di vivere e di vivere libero. Quando è tornato non ha trovato da parte mia un rimprovero. Mi ha guardato, la lingua penzoloni, l'ho guardato a mia volta, ci siamo capiti al volo. Sdraiato sul letto, in luce soffusa, ho pensato che al più presto farò come il mio cane.




(Che poi a me il grunge fa cagare)






°Nel disegno, Cobain by me

venerdì 7 agosto 2009

Pale Horses

Straordinario video di Moby... Guardatelo.



(Il tema dell'alieno solitario non è per l'artista una novità. Rievoca quelle atmosfere alla De Saint Exupery a lui care. Io l'ho trovato comunque molto interessante).

mercoledì 5 agosto 2009

Nel nome del padre [e della pillola]


E' stata lanciata la pillola abortiva da assumere entro 7 settimane dalla gravidanza; il Vaticano sostiene che i farmacisti e i medici in generale debbano fungere da 'obiettori di coscienza', rifiutandosi di vendere il farmaco. Non solo.
Il Papa intende scomunicare chi ne fa uso e chi la prescrive. A questo punto c'è chi suggerisce di affiggere l'insegna "Farmacia Cattolica" al di fuori delle attività che aderiscono alla direttiva pontificia, in modo da "non farci perdere tempo e non farci spendere nemmeno un centesimo dei nostri soldi stramaledettamente atei".


E se ingerissimo la pillola tutti insieme, senza distinzione tra uomini e donne, filmassimo il tutto e caricassimo il video su You Tube... Cosa accadrebbe?


°Nel disegno, Ratzinger al vento by me

martedì 4 agosto 2009

Parlando d'amore

Quando vedi l'amore autentico lo riconosci, perchè esso ti scuote e ti contagia con la sua forza, e ti viene anche da invidiarlo un po' (stavo giusto pensando che alle volte posso essere schifosamente sentimentale, ma questo è niente)...
C'era questa ragazza che baciava un'altra ragazza; quello che mi ha colpito non è stato tanto che fossero dello stesso sesso, quanto la sincerità e la riservatezza con cui lo facevano.
Mi ha colpito il pudore di una delle due, quando si è abbassata il berretto e si è guardata intorno, per difendersi da eventuali occhi maligni. Mi ha colpito perchè quello per me era un amore vero, oserei dire essenziale, non un gesto di mera esibizione.
Ecco perchè non ha senso attaccarsi in modo morboso alle cose materiali: i vestiti, gli oggetti, le scarpe, gli occhiali da sole, le auto, le moto, i profumi, la musica sul pc, il pc stesso. Tutta roba passeggera, che prima o poi si guasterà o andrà perduta... Rimarremo solo noi, nel bene e nel male, con il nostro spirito. Per questo sarebbe meglio imparare a coltivarlo, presto o tardi.



Sperando di condividerlo, un giorno, con un'altra persona.




°Nella foto, Window by Wolfgang Tillmans

sabato 1 agosto 2009

Era un'afosa giornata di luglio

Era un'afosa giornata di luglio,
il calore dipingeva striature marroni sullo sfondo delle isole all'orizzonte, mentre i pensieri evaporavano in alto, alla ricerca di venti più freschi.
Tutto era fermo. Noi ci si rifugiava all'ombra degli alberi, seduti a guardare i bikini passare.
Proprio quel giorno decidemmo di allontanarci dai luridi tavoli adagiati a tressette per cercare qualcosa di più.
Nel luogo dove arrivammo regnava una calma innaturale. Quasi come fosse una specie di nascita, per accedere al campo da tennis abbandonato bisognava passare dal buco nella rete...
Ed eccoci là, dopo qualche partita ad uno sport imprecisato: sdraiati a bere e a pensare, col sudore fino ai capelli e le zanzare a martoriarci le caviglie. Ad un certo punto volsi lo sguardo verso un filo d'erba che spuntava dal cemento, al quale era aggrappato un insetto intento a godersi quel poco di aria che aveva cominciato a tirare. Fu come se in quel filo d'erba avessi visto la mia vita intera fino a quel momento. Dopo di che chiusi gli occhi e mi addormentai all'ombra del paesaggio urbano, con il sole che cominciava a calare dietro le montagne.


Quando tornai a casa, vidi un foglio sulla scrivania, lasciato lì chissà da quanto.

Potrei scriverci un post, pensai.
Lo scrissi.




° Nella foto, Autostrada all'orizzonte by me

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